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Lettere

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Alla mole dei manoscritti va aggiunta una grande quantità di lettere, cartoline, telegrammi e biglietti postali, che testimonia, nell'arco di oltre settanta anni, la fervida escursione di relazioni intrattenute con i più diversi protagonisti della vita intellettuale non soltanto italiana. I corrispondenti identificati e schedati sono circa 1450, per un totale di 3973 lettere, 1789 cartoline, 128 telegrammi e 291 biglietti postali.

Della stagione crepuscolare e futurista restano 7 lettere di Corazzini (1905-1907); 1 lettera e 3 cartoline di Gozzano (1908-1909); 1 lettera e 1 cartolina della Guglielminetti (1910); 5 cartoline di Marinetti (1907-1914) di cui una firmata anche da Boccioni (1913); 2 cartoline di Govoni (1907-1911); e 5 lettere di Cangiullo (1911-1913). Solo il carteggio col pittore Rosai (1914-1953) e quello con Saba (1911-1934) risultano di poco più consistenti. Non resta traccia dei carteggi con Soffici e Papini. Risalgono a quel periodo alcuni carteggi di grande importanza letteraria con critici e direttori di riviste, sulle quali compariranno spesso poesie, racconti e interventi palazzeschiani. Nel 1912 ha inizio il carteggio con Mario Novaro, direttore della "Riviera ligure" (interamente pubblicato nel 1992). Al 1913 risale il carteggio con Borgese e con Benjamin Crémieux. Il 1914 segna l'inizio del carteggio con Prezzolini (anche queste lettere sono state pubblicate nel 1987). Nello stesso 1914 comincia il rapporto epistolare con De Robertis, che riguarda soprattutto gli anni che vedono il critico nel ruolo di redattore di "Pègaso" e "Pan". Sono legati a questo carteggio quelli con Pancrazi (1916-1952) e con Ojetti (1921-1940), rispettivamente redattore e direttore di "Pègaso", sul quale usciranno negli anni Trenta numerosi racconti di Stampe dell'800.

 

Cattura lettere

 

Nel 1915 Palazzeschi incontra Baldini alle Giubbe Rosse. Il redattore capo della "Nuova Antologia" promuove nel 1934 la stampa a puntate sulla rivista delle Sorelle Materassi. Le lettere con Baldini testimoniano passo dopo passo la genesi del romanzo e le scelte editoriali di Palazzeschi (anche questo carteggio è stato pubblicato nel 1989). Vanno poi ricordati i carteggi con Berto Ricci (1930-1937), direttore dell'"Universale"; con Maccari (1931-1966) e Longanesi (1930-1939), per le collaborazioni a "Il Selvaggio" e a "Omnibus"; con Silvio Guarnieri (1933-1967), allora direttore degli "Istituti italiani di cultura all'estero"; con Frédéric Lefèvre (1934-1948), direttore di "Les Nouvelles Littéraires"; con Enrico Barfucci (1939-1964), redattore dell'"Illustrazione" e direttore dell'"Unione fiorentina"; con Trompeo (1946-1958), direttore della "Fiera Letteraria"; con Missiroli (1955-1972), per la collaborazione al "Corriere della Sera"; con Vicari (1956-1971), direttore del "Caffè"; con Aldo Camerino (1958-1965), per gli articoli sul "Gazzetino di Venezia".
Un altro settore importante testimonia il rapporto dello scrittore con i suoi editori. Così l'ingente epistolario con Enrico ed Attilio Vallecchi (1913-1974): oltre 100 lettere che contribuiscono alla ricostruzione della storia editoriale palazzeschiana, a partire dalla seconda edizione dell'Incendiario. Ci sono poi le lettere di Scheiwiller (1952-1973) col quale pubblica Viaggio sentimentale (1955), Schizzi italo-francesi (1966) e Cinque poesie inedite (1972). 

 

Lettere

 

Del rapporto con l'editore Mondadori sono testimonianza le lettere e i telegrammi di Alberto e Arnoldo Mondadori, editi recentemente. Rimangono da segnalare i numerosi carteggi intercorsi con scrittori e poeti italiani. Si tratta di Montale (1928-1962), Cicognani (1924-1969), Bilenchi (1933-1969), Valeri (1934-1972), De Libero (1943-1973), Parronchi (1949-1952), Betocchi (1953-1972), Saviane (1962-1971), Caproni (1966-1969). Meritano di essere ricordate anche le corrispondenze con i traduttori e i divulgatori delle opere palazzeschiane all'estero. La più importante è quella con Juliette Bertrand (1930-1973), che tradusse i racconti dello scrittore su "Les Nouvelles Littéraires". 
Per ultimo si segnala il carteggio con Moretti (edito in 4 volumi). È questo il corpus di lettere più consistente e importante del Fondo: 632 lettere, 287 cartoline, 2 telegrammi e 6 biglietti postali, da parte di Moretti, dal 1904 al 1971. A queste vanno aggiunti 318 pezzi di Palazzeschi conservati presso la Casa Moretti di Cesenatico e spediti dallo scrittore all'amico tra il 1904 e il 1974. Il carteggio completo si compone così di 1245 pezzi. Le lettere non solo comprovano l'esistenza tra i due di una sorta di fraternità spirituale, ma fanno luce sulla storia dei loro primi tentativi letterari, sulla loro officina poetica, sui loro rapporti con i protagonisti dell'avanguardia primonovecentesca e con gran parte delle figure più significative del panorama letterario italiano.

 

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Ultimo aggiornamento

04.02.2021

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