Da una parte Aldo Palazzeschi, scrittore già affermato e celebre, dall'altra Mario Picchi, giovane esordiente. Due vite differenti, orientate alla scrittura, due letterati che nella corrispondenza hanno trovato, uno l'unico mezzo di contatto con interlocutori lontani, l'altro un modo per rapportarsi ad un maestro sentito come un padre.
Carteggio 1949 -1970 (a cura di Anna Grazia D'Oria, Edizioni di Storia e Letteratura), è composto da sessantuno lettere e ventiquattro cartoline, conservate nel Fondo Palazzeschi del Centro Studi "Aldo Palazzeschi" e nella Biblioteca Cantonale di Lugano, oltre a numerose fotografie. I documenti inediti sono integrati anche da un'appendice che riporta i messaggi scambiati tra Mario Picchi e Margherita, all'anagrafe Plebe Bellocchio, fedelissima domestica di Palazzeschi, e dai testi dedicati da Picchi allo stesso Palazzeschi.
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