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Il codice della libertà (Bergamo, 9-11 dicembre 2004)

Aldo Palazzeschi (1885-1974)

a cura di Laura Diafani, Simone Magherini, Francesca Mecatti 
con la collaborazione di M. Cristina Rodeschini Galati 
direttore d'Istituto GAMeC

Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea 
via S. Tomaso, 53 
Bergamo

Il Centro di Studi «Aldo Palazzeschi» dell’Università di Firenze, l’Università di Bergamo e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, nell’ambito di una serie di iniziative mirate a ricordare la figura e l’opera dello scrittore fiorentino nel trentennale della scomparsa, hanno realizzato una mostra documentaria bio-bibliografica che permetta di ripercorrere alcuni dei momenti più significativi dell’esperienza artistica palazzeschiana. 
Essa si inserisce negli appuntamenti correlati al Convegno “Palazzeschi e i territori del comico“ ed è aperta al pubblico nelle giornate del 9, 10 e 11 dicembre 2004.

La mostra si articola in quattordici sezioni: Infanzia; Attore o poeta?; L’esordio poetico; La stagione futurista; «L’Italie, démenage à Paris»; «La guerra mi uccide giorno per giorno»; «Un addio alla poesia? O un principio di vita nuova?»; Dalle «Stampe dell’800» al «Palio dei buffi», attraverso le «Sorelle…»; Da Piazza Beccaria a Via dei Redentoristi, ma «la nascita non si cancella»; Gli anni Quaranta nel segno dei «Tre imperi... mancati» e di Celestino Cuccoli; Aldo approda a Venezia e pubblica «Roma»; Conteso tra Vallecchi e Mondadori; L'«immarcescibile» Aldo diviene Palazzeschi «pater»; «L’anima a Dio, il corpo alla terra, la roba a chi va», che in ordine cronologico, compreso tra la nascita dello scrittore (1885) e la sua scomparsa (1974), presentano manoscritti, libri, ritagli, fotografie provenienti dal Fondo Palazzeschi e da alcuni fondi acquisiti per donazione dal Centro di Studi. Completano l'esposizione alcuni autografi palazzeschiani e rare prime edizioni.

Questo importante repertorio di pubblicazioni è accompagnato da pannelli con epigrafi che si avvalgono di dirette testimonianze dello stesso Palazzeschi corredati da un importante e spesso inedito apparato iconografico (fotografie, disegni, quadri, oggetti, sculture).

Alla mostra si affianca la pubblicazione di un catalogo che attraverso un fitto e intrecciato concerto di voci dell’autore (memorie, retrospettive autobiografiche, carteggi, articoli, recensioni, interviste, versi, brani narrativi) fa luce sull’intera traiettoria della laboriosa carriera umana e artistica dello scrittore.

Ultimo aggiornamento

04.02.2021

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